Abito in Meridiana da quasi 15 anni, più o meno da quando è nato il quartiere. .
Da genitore mi sono sempre occupato di scuola . Da residente delle problematiche di quartiere
Negli ultimi 5 anni ho portato questo impegno in Consiglio Comunale, unico eletto nel quartiere, 140 preferenze, un voto trasversale, perchè i problemi reali non hanno partito.
Un onore ma anche un grande dovere di rappresentare tutti, non solo chi mi ha dato fiducia con il voto. Un impegno iniziato già prima delle elezioni, con un lavoro di gruppo che ha portato al programma di quartiere che molti di voi ricevettero in buca. Un elenco di impegni, piccoli e grandi. Mai banali, mai frutto di facili promesse. Sono passati 5 anni, mi sembra doveroso rendervi conto di quanto è stato fatto.
O meglio di quanto… abbiamo fatto, creando un’efficace “catena di trasmissione” tra i tanti di voi che mi hanno segnalato problemi e suggerito soluzioni, il sottoscritto che ha cercato di darvi voce (a volte mettendogli del suo), un Sindaco e un’Amministrazione finalmente attenta ai temi di quartiere.
UN'IDEA DI FONDO
Alla base del lavoro di questi 5 anni c’è stata un’idea semplice, quasi banale…”fare insieme”, superare la logica che per diversi anni ha bloccato il quartiere. Fare massa critica e dare forza e voce alle nostre richieste, ai nostri problemi, ai nostri desideri. E’ quello che ho cercato di fare nella commissione comprensoriale (di cui faccio parte sin dall’istituzione), nella scuola (sono in consiglio di istituto e presiedo il comitato genitori) nel centro socio-culturale Meridiana(da fondatore prima, ora come responsabile organizzativo) nei confronti di singoli e gruppi di cittadini . Che si trattasse di un cassonetto in più, di problemi di sosta, di edilizia scolastica o di garantire il tempo pieno, di ridurre i costi o aumentare i servizi il metodo è stato sempre e solo questo. Coinvolgere. Fare insieme.
Un buon esempio penso sia l’intervento fatto su Hera per ridurre i costi del teleriscaldamento. Oltre 100.000 euro di riduzione costi che tutti avete potuto verificare nelle vostre bollette del 2008. Nato da un’idea di un residente del quartiere, poi portato avanti da un gruppo di lavoro della commissione comprensoriale coordinato dal suo presidente, con un paio di residenti che hanno vivisezionato le bollette mentre io mi sono occupato della lunga trattativa economica con Hera che ha dato un risultato penso apprezzabile. Un bel lavoro di equipe. Un esempio concreto di cosa sia possibile ottenere collaborando insieme, in modo costruttivo. Ed è solo l’inizio…
UN'IDEA DI QUARTIERE
Per diversi anni abbiamo avuto un costruttore come riferimento principale per i nostri problemi. Tra gli impegni presi c’era il ristabilire i giusti ruoli di responsabilità da/verso l’amministrazione comunale. Da qui il promuovere periodici incontri pubblici con sindaco e assessori (scuola, ambiente, traffico). Tavoli dove ho cercato di mettere insieme tecnici e residenti per affrontare i principali problemi (sicurezza, parcheggi, manutenzione verde, convenzione piazza). In questo modo è nata, ad esempio, la convenzione per la P.zza degli Etruschi che porterà regole “pubbliche” per uno spazio privato, evitando gli eccessi del passato. Altro impegno che avevo inserito nel programma era il piano sosta per i residenti.
A distanza di 8 anni da quando promossi la prima raccolta firme, è diventato una realtà, parte integrante del nuovo piano mobilità insieme alla revisione delle piazzole per gli scooter, la messa in sicurezza dei passaggi pedonali e degli incroci pericolosi ed altri interventi a corredo (v. sito).
E’ stato quasi raddoppiato il contributo pubblicoper la manutenzione del verde; risultato non scontato in periodo di tagli. Seguito trattativa con il costruttore (obbligata, visto che i diritti di costruzione risalgono a vent’anni fa)siamo riusciti a spostare in altra sede le nuove costruzioni previste nelle adiacenze delle scuole Tovoli, che avrebbero soffocato la zona.
Una collaborazione Comune-residenti che ci ha consentito di “prevenire” la fine di Nomos del 2010 definendo per tempo con l’Amministrazione una serie di interventi che consentiranno di ridurre i costi e mantenere la peculiarità del comprensorio: dal laghetto ai cancelli perimetrali, passando per un nuovo capitolato del verde, la sistemazione di giochi e percorsi pedonali etc.. (v. sito e recente comunicazione dei rappresentanti comprensoriali)
UN'IDEA DI SERVIZI
Sicurezza, Trasporti, impianti sportivi, apertura farmacie al Sabato erano le principali richieste recepite nel programma di quartiere. Come sapete l’accordo cittadino ha consentito di aprire al Sabato anche la Farmacia in Meridiana. Riguardo ai trasporti, un tema su cui l’Amministrazione Comunale ha purtoppo poche leve dirette, da dicembre sono raddoppiati i treni alla Stazione Garibaldi grazie alle fermate di tutti i treni provenienti da Porretta (rimaniamo in attesa dei 12 nuovi treni su cui si è impegnata FER). Inoltre, dopo l’estate, con il prolungamento della linea 20 o 21 in Meridiana finanziato con 350.000€ dalla Regione, finalmente avremo anche un collegamento diretto con Bologna a mezzo bus. Per quanto riguarda gli impianti sportivi, è stata realizzata la palestra delle scuole Tovoli. In accordo con la direzione del ITCS Salvemini, ma con 15.000€ dell’amministrazione comunale, è stata sistemata la recinzione dei campi dell’Istituto, ricavando un entrata autonoma che rende disponibili al pubblico gli impianti esterni anche quando la scuola è chiusa. Un altro campetto da basket sarà realizzato su terreno pubblico nelle adiacenze dell’oratorio in corso di costruzione in via Lercaro. Grazie alla collaborazione con il CSC La Villa di Meridiana sono state infine ampliate in modo significativo le opportunità sportive per ragazzi/adulti del quartiere: scuola calcio (ora attiva anche nel periodo invernale), corsi di ginnastica, impianti basket, green volley, calcio adulti/bambini presso il parco archeologico (presto un percorso vita). Un centro di aggregazione, “La Villa di Meridiana”, gestito da volontari, che crea valore per tutte le fasce di età senza alcun costo per i residenti (in un contesto tra i più belli del nostro quartiere) ed è diventato per questo un modello gestionale all’avanguardia a livello cittadino
La SICUREZZA è uno dei temi di quartiere su cui occorre mantenere alta l’attenzione. Non parlo solo di furti ma della percezione di sicurezza. E’ evidente che la presenza di un centro commerciale e dei servizi ludici, sportivi e di ristorazione che ospita, non rappresenta solo una rete di servizi che dà valore al vivere in Meridiana. L’attrattività del polo commerciale è infatti cresciuta sensibilmente negli ultimi anni, producendo anche qualche.. “prodotto di scarto” che si manifesta con vandalismo e atti incivili soprattutto nel week end e a tarda notte, nella piazza come nel parco. Non è l’Amministrazione Comunale il primo riferimento operativo per la sicurezza e l’ordine pubblico ma è il primo riferimento per il cittadino. Può quindi attivarsi – ed è quello che abbiamo cercato di fare- per coinvolgere tutti i soggetti in gioco, sollecitare le forze dell’ordine, attivare interventi preventivi, rimuovere le condizioni ambientali che possono favorire situazioni di degrado.
Nel programma di quartiere l’impegno era a regolamentare l’area sosta Camper vicina alla Stazione Garibaldi e a creare le condizioni per un maggior controllo del territorio. L’area sosta è stata chiusa. Ed è sorta una stazione dei carabinieri dentro il quartiere con più pattuglie sul territorio grazie anche all’ospitalità offerta nell’ex-sede del comune al comando di compagnia di Borgo Panigale. In una delle zone “calde”, il Salvemini, dopo anni di sollecitazioni, la nuova direzione è intervenuta con decisione sul decoro: recinzioni, telecamere, pulizia dei graffiti. Per quanto riguarda la piazza, ho istituito un tavolo di confronto periodico con la direzione del Centro Commerciale (la piazza è tutt’ora proprietà privata) e l’Amministrazione Comunale. Sono stati intensificati gli interventi preventivi degli educatori di strada del Comune e i controlli delle guardie giurate del centro nelle zone critiche. Ho avuto diversi colloqui con le forze dell’ordine per richiedere una maggiore presenza in zona. Nelle scorse settimane è stato infine attivato il “Progetto Meridiana”, sbocco naturale dell’opera di sensibilizzazione portata avanti in questi anni. Il progetto coinvolge tutti gli attori in qualche modo interessati (salvemini, genitori, residenti, commercianti, educatori etc..) ed ha come obiettivo principale la sicurezza ambientale del quartiere. Un progetto qualificato, con caratteristiche probabilmente uniche a livello nazionale, tanto da “meritare” un finanziamento anche dalla Regione Emilia Romagna.
UN'IDEA DI SCUOLA
Scuola pubblica, di qualità, per tutti. Incremento dei posti nido. Adeguata pianificazione dell’edilizia scolastica. Servizi integrativi. Spazi qualificati per la didattica. In questo caso non parliamo solo di un impegno elettorale ma, nel mio caso, di un impegno “civile” iniziato ormai dieci anni fa, prima all’interno della nostra città e del nostro Istituto, poi con le battaglie in difesa del tempo pieno e infine con l’associazione nazionale Genitori e Scuola, di cui sono socio fondatore, che ogni giorno cerca di dare una mano ai tanti genitori italiani alle prese con i problemi grandi e piccoli della propria scuola.
In anni di forti tagli all’istruzione non è stato facile garantire le risorse necessarie al nostro Istituto, quasi raddoppiato nel giro di pochi anni. C’era da superare un ritardo storico nella programmazione edilizia, recuperare fondi e insegnanti per tempo pieno e materna, che lo Stato non garantisce più. C’era un quartiere, il nostro, dove vent’anni fa la scuola di base era stata relegata tra gli spazi liberi dalle costruzioni , con le amministrazioni successive vincolate dai diritti di costruzione già acquisiti. Non è stato facile ma con la collaborazione di tanti, un po’ di fantasia e rompendo le scatole a tutti i livelli – dal Comune al Provveditorato fino al Direttore scolastico Regionale (v. articoli sul sito), siamo riusciti quasi sempre a risolvere i problemi. A differenze di molte altre scuole delle provincia, sino ad oggi nessuno ha dovuto rinunciare al tempo pieno. E’ stato completato nei tempi previsti il plesso Tovoli/Arcobaleno, ampliate – con qualche ritardo- le scuole Medie Moruzzi (700.000 euro) mentre quest’anno partirà il cantiere di ampliamento delle elementari Vigano (+125 posti, 2,6 milioni di euro, il maggiore investimento nel bilancio del Comune). Per soddisfare la domanda - negata - di materna statale, il Comune ha aperto una nuova scuola al Lido, integrandola con propri insegnanti. Nel nostro quartiere è sorto un secondo asilo, il Balenido (+70 posti da 0 a 3 anni, 1,6 milioni di euro) realizzato in 22 mesi dal progetto all’inaugurazione, con materiali ad alta compatibilità ambientale, seguendo criteri costruttivi di avanguardia. Senza fondi statali, in 5 anni , a Casalecchio sono sorti 104 nuovi posti di asilo nido - 1/5 di quelli di tutta la provincia di Bologna- ognuno dei quali costa oltre 10.000 euro l’anno coperti solo al 22% dalle rette (abbiamo un livello di copertura quasi doppio rispetto alla media regionale, sei volte quello nazionale)
Sono state inoltre soddisfatte diverse richieste che avevo portato avanti negli anni come comitato genitori: la possibilità per ogni genitore di assaggiare e valutare i pasti scolastici. Il bando per garantire in tutti i plessi, a prezzi accessibili, il pre-post scuola ai genitori che ne hanno necessità. Le convenzioni con i privati per avere maggiore disponibilità di trasporto scolastico per le uscite. E infine, aspetto non secondario in questo ambito, tutto il lavoro fatto per ampliare la partecipazione e il dibattito. Diverse assemblee cittadine, due incontri con l’amministrazione comunale – aperti a tutto l’istituto – per dibattere di edilizia scolastica, la grande notte bianca per la scuola di cui sono stato uno dei promotori e che ha coinvolto oltre 2000 genitori /cittadini.
Come consigliere comunale, all’interno della commissione competente, mi sono occupato prevalentemente di scuola, sport, servizi sociali, cultura. Settori in cui il nostro Comune ha raggiunto livelli di vera eccellenza. Ho ricevuto inoltre delega dal Sindaco di occuparmi delle politiche di e-government per “semplificare” la vita dei cittadini anche attraverso la tecnologia. In questo ambito è stato sviluppato prima il portale dei pagamenti online “Comune@Casa” e, in tempi più recenti il nuovo sistema di copertura wi-fi del Comune.
Casalecchio wi-fi Comunity è stato infatti inaugurato da poche settimane e rappresenta l’area più ampia della regione Emilia-Romagna da cui ci si può connettere ad internet, da luoghi pubblici, senza fili e senza costi (tra le aree anche tutto il parco archeologico di Meridiana, provalo!). Ho seguito inoltre un progetto piccolo ma di cui vado molto orgoglioso nato dal dialogo con un gruppo di ragazzi che, non avendo altri spazi, utilizzava le panchine e i marciapiedi come pista da skate-board. Il comune ci ha messo l’investimento iniziale, i ragazzi si sono assunti la responsabilità della gestione. In questo modo è nata un piccolo skate-park a fianco del centro giovanile Blogos: un luogo funzionale e decoroso dove i ragazzi possono divertirsi e socializzare, responsabilizzandosi e senza alcun danno per la comunità.